Il content marketing rimane una delle tecniche di marketing più efficaci grazie alla sua capacità di creare e distribuire contenuti pertinenti e di valore per attrarre, acquisire e coinvolgere un pubblico target ben definito e ben definito da raggiungere, acquisire e fidelizzare potenziali clienti.
Ma è possibile velocizzare il processo di content marketing con l’intelligenza artificiale ? Si, a patto che venga fatto bene!
Che cosa è il Content Marketing
Prendiamo la definizione che abbiamo appena delineato, direttamente dal Content Marketing Institute, come buona, se non brillante: “Il content marketing rimane una delle tecniche di marketing più efficaci grazie alla sua capacità di creare e distribuire contenuti pertinenti e di valore per attrarre, acquisire e coinvolgere un pubblico target ben definito e ben definito da raggiungere, acquisire e fidelizzare potenziali clienti. ”.
In questo senso, l’obiettivo del content marketing è duplice: costruire autorevolezza e solidità attorno a un brand, rendendolo rilevante agli occhi del suo settore e dei suoi obiettivi; modo per posizionarlo sui motori di ricerca.
Un vero e proprio content marketing deve allontanarsi dal concetto di pubblicità, perché i tuoi potenziali clienti non lasceranno mai i loro recapiti o dati in cambio di un catalogo prodotti o di una brochure sulla storia della tua azienda. Sai perché? Perché questi contenuti sono utili per la tua comunicazione, ma non utili per esaudire le richieste degli utenti. Se cerco i tempi di cottura delle patate al forno, mi sarebbe più utile scaricare un ricettario o un catalogo di accessori per il forno? Precisamente.
Presentarsi in modo autorevole non significa cogliere ogni buona opportunità per vendere il tuo prodotto, ma dimostrare una profonda comprensione dei problemi che impediscono al potenziale cliente di raggiungere i propri obiettivi e guidarli ad affrontarli.
Tutti abbiamo la capacità di mostrare i nostri prodotti e servizi, ma non tutti hanno la capacità di produrre contenuti di valore reale. Questi risolveranno il problema e getteranno le basi per la nascita di un rapporto di fiducia.
A cosa server il Content Marketing?
Riassumendo questi primi concetti, possiamo dire che il content marketing mira a creare una conversazione su un argomento e quindi su un brand, fornendo agli utenti contenuti di valore, possibilmente originali e importanti. A un brand, infatti, non basta essere online per catturare l’attenzione dei potenziali clienti: o pensi che sia sufficiente creare un sito web o un profilo social per sfondare il mercato?
Sappiamo tutti che l’era dell’outbound marketing è finita (o almeno cambiata): grazie all’inbound marketing, oggi i nostri contenuti non rappresentano più tutti gli utenti ma parlano a consumatori già potenzialmente interessati, grazie ad analytics e targeting forte.
Content Marketing e lead generation
Per generare lead attraverso il content marketing, devi prima fornire un’offerta di contenuto, ovvero fornire contenuti che siano interessanti ed efficaci.
Per farlo è necessario utilizzare diversi formati: dai video ai post del blog, dagli ebook scaricabili ai webinar gratuiti e altro ancora. Anche i canali attraverso i quali viene fornito il contenuto devono adattarsi allo scopo e al formato del contenuto.
Questo contenuto attirerà il potenziale cliente e lo convincerà ad avvicinarsi a noi. Magari l’utente ci contatterà anche subito, compilando un form o lasciando i suoi dati per il contatto.
Ecco alcuni esempi di contenuti che puoi creare per fornire valore ai clienti (ed essere ricordato nel tempo):
- Ebook – uno strumento completo ed esaustivo, personalizzabile, che contiene molte informazioni davvero utili all’utente. Un esempio? Ebook di ricette per lo svezzamento del bambino o impara a preparare la perfetta guida di presentazione in PowerPoint.
- Demo o Prova Gratuita – Se vendi un servizio (magari online), i tuoi utenti potrebbero essere interessati a una prova gratuita di qualche giorno o a una demo personalizzata. Pensaci.
- White Papers – Si differenzia dagli ebook in quanto di solito trattano argomenti specifici e molto tecnici: si trovano spesso nei campi della medicina, farmaceutica, tecnologia e consulenza.
- Webinar: ottimo per rispondere alle domande degli utenti in un contesto di conversazione od ottimo per l’invio come video se registrato.
Ovviamente non è saggio procedere per tentativi: non bastano i contenuti per raggiungere i propri obiettivi, ma occorre definire una strategia. Questo per garantire che quanto condiviso con il pubblico sia in linea con gli obiettivi e la mission dell’azienda!
Non vuoi avere un pubblico eterogeneo e disinteressato e magari anche confonderlo? Il rischio è che la tua call to action venga abbandonata senza nemmeno un clic.
È possibile fare Content Marketing tramite l’AI
Uno degli argomenti più dibattuti all’inizio del 2023 — quasi vecchio, visto il periodo più breve del trend — sarà senza dubbio l’uso dell’intelligenza artificiale nella creazione di contenuti per le strategie di content marketing.
Chat GPT e tutti gli altri bot educati a creare contenuti originali e visti in ottica SEO possono effettivamente essere ottimi alleati nella definizione e nella fondazione di una strategia orientata ai contenuti.
Infatti, il software basato sull’intelligenza artificiale è di grande aiuto nella creazione di newsletter, post di blog, struttura di pagine Web ed ebook e SEO del contenuto stesso. Non solo testo: i robot sono anche in grado di produrre materiale visivo, “fotografie” e grafiche sempre più realistiche e in linea con i desideri del creatore. Questo vale anche per video e videoclip: hai visto l’AI lavorare anche su questi formati?
Chiaramente, le mani e le teste umane non possono essere escluse da questi processi: l’importanza degli esseri umani e non dell’IA nell’inserimento di query, nel dialogo con l’IA e, in ultima analisi, nell’ottimizzazione è indiscutibile, almeno per ora.
Infine, l’intelligenza artificiale aiuta anche i gestori di community e social media: autorisponditori, chatbot e servizio clienti non sono il futuro, sono qui.